Far rivivere un tempo andato, con le sue emozioni, i suoi segreti, i suoi profumi… i suoi misteri. Tornare a scrutare il mare dall’alto della torre, immaginando per un attimo di essere dei guardiani pronti a dare l’allarme se un veliero sospetto si avvicina. Tornare a sentire i canti e le grida gioiose dei contadini nel momento della vendemmia, nella speranza che buono sia il vino prodotto dalle uve appena raccolte.
Il caldo, il sudore e la forza nel momento della vendemmia. Tutto diventa semplice e facile nella speranza che buono sia il vino prodotto dalle uve appena raccolte.Vivere giorno dopo giorno il meraviglioso mutare dei profumi del vino, discutere, bisticciarsi se un vino debba essere travasato o meno, se il Grillo sappia di pompelmo o di pera, salire sulla vasca più alta e ascoltare un attimo il silenzio.
Sorseggiare con il nostro amico tedesco un Rosa di Nero, mentre lo chef in cucina prepara le “sarde a beccafico” e la musica pervade in simbiosi con le cicale le nostre terrazze. Fermare insieme il tempo mentre l’oblio ti avvolge, tutto diventa più bello e ti viene voglia di ballare…